La nostra storia
"Quando, agli inizi degli anni ’70 dissodai queste terre aride, sassose, piene di piste in calcestruzzo che i tedeschi avevano costruito nel 1943, pur non disponendo più di aeroplani pensavo: qui farò una cantina, calata nel territorio, senza violenza architettonica. Peccato che nessuno nei secoli abbia pensato di fare un castello, una villa gentilizia, un qualcosa da conservare nei secoli.
Ma qui non c’era nulla. Terra bruciata nelle torride estati. Pochi carretti di fieno. Non c’era acqua, l’irrigazione era praticamente sconosciuta. Avevo dei dubbi anch’io sulla riuscita di un vigneto. Poi visitai i vigneti sul fiume Meduna, coraggiosamente portati alla vite dal lungimirante barone De Pauli. Sassi, sassi, ancora sassi, ma l’acqua sempre a portata di mano. Stava lì, a pochi metri di profondità, bastava pomparla in superficie.
Devo solo copiare pensai. Fammi povera, diceva la vite, e ti darò buon vino. Tentai, ci riuscii, fu un successo.
Cominciai allora, in quegli anni difficili ma entusiasmanti, quando costruivi e producevi, non solo per te, ma per far ricrescere la tua Regione, la tua Patria, la tua Società. Il mondo stava cambiando rapidissimamente. Ciò che non è successo nei millenni di storia precedente dell’intero mondo stava succedendo ora. Il vino, conosciuto solo come bianco e nero, acetoso da marzo in poi, cominciava, con la mia generazione a prendere il fascino di qualità e di immagine che tutti noi ora conosciamo. (...)
Già i sogni erano questi ma la realizzazione del sogno è un’altra cosa."(...)
Piero Pittaro, personalità di spicco nel campo
enologico internazionale, discende da una famiglia di vignaioli con alle spalle
ben quattro secoli di storia.
L’azienda è stata fondata negli anni 70 e dei
quasi 90 ettari coltivati a vigneto 85 si trovano nel cuore dell’assolata
pianura friulana mentre i rimanenti sulle splendide colline di Ramandolo.
Il centro aziendale è situato a Codroipo, nel
cuore delle Grave del Friuli. Qui vengono prodotti e affinati i vini bianchi e
rossi.
Per la produzione degli spumanti Metodo Classico
da qualche anno è operativa una nuova cantina situata nelle immediate vicinanze
del plesso principale.
La linea autoctona Ronco Vieri viene invece
prodotta nella cantina di Tarcento, nella zona DOC Friuli Colli
Orientali.
La cantina di Codroipo, inconfondibile nella sua
linea architettonica, è arricchita da un interessante museo del vino e da una
preziosa “glass collection”.
Notevoli gli sforzi che l’azienda da alcuni anni
sta attuando verso l’ecosostenibilità.
A partire dalla conduzione del vigneto che
prevede l'applicazione di modelli gestionali atti ad abbattere drasticamente il
numero di trattamenti antiparassitari interagendo e perfezionando i
tradizionali sistemi di lotta guidata ed integrata.
E ancora l’utilizzo di moderni irroratori a
recupero, la termovalorizzazione dei sarmenti di potatura come fonte energetica
di calore, l’utilizzo di bottiglie leggere per la linea dei vini tranquilli,
l'utilizzo dei tappi in vetro Vino-Lok® e non
ultimo un modernissimo impianto fotovoltaico.
Territorio
Friuli Grave.
La zona DOC Friuli Grave e si estende su una
superficie di circa 7.500 ettari a cavallo del fiume Tagliamento, tra le
province di Pordenone e Udine. Oltre il 50% della produzione vinicola regionale
proviene da vigneti coltivati in questa storica zona. L'alta pianura friulana,
a ridosso dell'arco prealpino, è caratterizzata da un paesaggio naturale di
spiccata originalità. Si tratta di un'ampia zona formata dalle alluvioni dei
fiumi Meduna, Cellina e Tagliamento che, nel corso dei millenni, hanno
depositato enormi quantitativi di materiale calcareo-dolomitico strappati alla
montagna dalla violenza delle acque e trascinati a valle lungo il loro alveo.
L'intera pianura è formata da terreno di origine alluvionale, grossolano nella
parte settentrionale della DOC, più minuto man mano che i fiumi proseguono il
loro corso. Le montagne, oltre ad aver dato origine al terreno delle Grave, lo
riparano dai venti freddi provenienti da nord. Questo fatto, insieme
all'effetto benefico del mare Adriatico, ha concorso alla creazione di un clima
particolarmente adatto alla coltivazione delle vite. Vi è però un'altra ragione
che rende le Grave adatte ad una produzione di qualità: il terreno,
caratterizzato da una ampia superficie sassosa, esalta l'escursione termica tra
il giorno e la notte favorendo così uve con una spiccata dotazione di aromi e
vini profumati ed eleganti.
Friuli Colli Orientali.
L'ambito territoriale Friuli Colli Orientali
comprende l'intera formazione collinare della porzione orientale della provincia
di Udine che, partendo da nord, dai comuni di Tarcento e Nimis raggiunge i
confini della provincia di Gorizia. Si tratta di rilievi di altitudine compresa
tra i 100 e i 350 metri s.l.m., omogenei tanto per condizioni climatiche quanto
per l'origine geologica. In tempi lontani la pianura friulana era invasa dal
mare e le coste si trovavano quasi a ridosso delle attuali Prealpi Giulie. Sul
fondo di questa arcaica laguna, nel corso dei millenni, si realizzò un lento
processo di sedimentazione che diede origine a imponenti formazioni le quali,
con il ritiro del mare, emersero dalle acque. Questi depositi di origine
eocenica si presentano oggi come un'alternanza di strati di marne (argille
calcaree) ed arenarie (sabbie calcificate) dall'aspetto molto tipico. Terreni
straordinariamente vocati alla viticoltura per la loro giacitura e
composizione. Nel corso dei secoli, il profilo dei pendii è stato modellato con
il lavoro di generazioni di viticoltori. Lo sguardo del visitatore può
rincorrere i gradoni e le terrazze vitate; ma si riposa spesso su ampie zone
boscose, per poi spaziare sulla pianura incorniciata, all'orizzonte, dallo
scintillare del mare. Questa è la migliore posizione geografica per la
viticoltura con le Alpi Giulie alle spalle che riparano la vite dalle fredde
correnti del nord e il mare Adriatico di fronte che garantisce una benefica e
costante ventilazione. All'interno del comprensorio vi sono tuttavia infiniti
microclimi: più freschi e umidi a nord a ridosso delle montagne; più miti e
asciutti a sud dove, come 20 secoli or sono, assieme alla vite crescono e
fruttificano gli ulivi, testimoni silenziosi di antichissime tradizioni
contadine.
La cantina
La cantina dei vini.
La cantina, inaugurata nel 1985 è stata concepita
per inserirsi perfettamente nell’ambiente vitato che la circonda. Dalla sobria
linea architettonica all’utilizzo di materiali tradizionali tutto è stato
studiato affinché ambiente, tecnica e architettura creino un insieme armonico.
Il risultato è un giusto compromesso tra tradizione e modernità. Posizionata su
due piani, uno dedicato alla fasi produttive e uno, sotterraneo, destinato
all’affinamento dei vini occupa una superficie di oltre 3.000 metri quadrati.
Le attrezzature sono quanto di più moderno la tecnica enologica possa mettere a
disposizione affinché il vino possa esprimersi ed evolversi al meglio.
La cantina degli spumanti.
Da qualche anno tutte le operazioni di
spumantizzazione vengono effettuate nella nuova, dedicata, cantina. Locali
sotterranei, naturalmente climatizzati, particolarmente adatti all’affinamento
delle bottiglie di spumante Metodo Classico. In questi locali sono posizionate
le attrezzature per portare le bottiglie “in punta” in attesa di essere
sboccate nella nuova e moderna sala appositamente attrezzata.