"Con bella fanciulla in riva al ruscello, e vino, e rose, finché m'è concesso, godrò di pura letizia.
Finché fui, sono e sarò in questo mondo, ho bevuto, bevo e berrò sempre del vino."
Omar Khayyam
Apicio deriva dal latino Apicius, famoso cuoco dell'epoca dell'imperatore Tiberio. Marcus Celius Apicius è autore del primo libro di ricette che si conosca, il famoso "De re coquinaria", ritrovato e stampato per la prima volta intorno al 1550. Questo illustre cuoco usava sia fare il vino che adoperarlo nelle sue ricette, specialmente il vino dolce. Il "nostro" Apicio è un vino bianco da dessert, ottenuto dall'appassimento di alcune uve a frutto bianco delle "Grave del Friuli". Tali uve, in diversa proporzione, sono: Sauvignon, Chardonnay, Verduzzo friulano e Incrocio Manzoni. L'appassimento ha una durata media di 30 giorni. Durante questo periodo l'umidità relativa viene mantenuta molto bassa,al fine di evitare lo sviluppo della muffa grigia. A seguire una lenta fermentazione alcolica che si protrae per un mese in modo da ottenere un vino da dessert a forte struttura, elegante e morbido.
Di colore giallo dorato carico è dotato di profumi molto complessi ed equilibrati su cui spiccano note di confettura, frutta secca, frutta tropicale e miele. Al palato è dolce ma non stucchevole, equilibrato, con ottima corrispondenza gusto-olfattiva.
Freddo, come antipasto, su formaggi saporiti come il gorgonzola oppure sul foie gras. Come dessert con frutta secca,biscotti e torte senza crema. E' ancora vino da momenti di relax e di meditazione.