"Con bella fanciulla in riva al ruscello, e vino, e rose, finché m'è concesso, godrò di pura letizia.

Finché fui, sono e sarò in questo mondo, ho bevuto, bevo e berrò sempre del vino."

                                                                                             Omar Khayyam

06friulano
La linea Classica
DOC FRIULI
FRIULANO
  • Vitigno
  • Italiano o ungherese? O meglio: friulano o ungherese? Fiumi di inchiostro sono stati versati sull'origine di questo vitigno; persino un processo internazionale è stato intentato per la sua paternità. Conti, cocchieri, frati, vescovi, guerrieri l'avrebbero importato in Friuli, ma altrettanti lo avrebbero esportato in Ungheria. Si può solo affermare che il Tocai friulano, sia per vitigno che per vino, è diversissimo da quello ungherese. Basti solo ricordare che il Tocai friulano è un vino secco, con spiccato sapore di mandorla, fruttato; quello ungherese è liquoroso, di colore ambrato, con circa 15 gradi di alcol e 5-8 gradi di zucchero.
    Dopo un infinita disputa il nome del vitigno è rimasto Tocai friulano mentre il vino ha acquisito la denominazione Friulano.


  • Descrizione
  • Colore giallo paglierino tendente al verdognolo. E' un grande vino: fine, delicato, dal profumo intenso che ricorda i fiori di campo; asciutto, fresco, morbido e vellutato, con netto sapore di mandorla amara, molto rotondo, di medio tenore alcolico e contenuta acidità. Vino da bersi giovane; per un leggero invecchiamento è bene anticipare di qualche giorno la vendemmia. E' una delle punte di diamante dell'enologia friulana.

  • Accostamenti gastronomici
  • Eccellente come aperitivo, ottimo sugli antipasti magri, minestre in brodo e asciutte, sul pesce, sulle carni bianche.

  • Temperatura di servizio
  • Servirlo a 10/12 °C
Vigneti Pittaro
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