"Con bella fanciulla in riva al ruscello, e vino, e rose, finché m'è concesso, godrò di pura letizia.
Finché fui, sono e sarò in questo mondo, ho bevuto, bevo e berrò sempre del vino."
Omar Khayyam
E' un vitigno che si deve considerare come una variazione di colore del Pinot nero; è frutto cioè di una mutazione gemmaria del consanguineo a uva nera, che ha trovato in Friuli favorevoli condizioni ambientali.
E' un vino dalla decisa personalità, apprezzato in tutto il mondo. In commercio si trova vinificato in bianco o raramente in ramato. Sono buoni entrambi, in quanto la differenza è invero poca. Il Pinot grigio ramato viene lasciato a contatto con le bucce per 24 ore; quello in bianco viene separato subito; basta questo per avere due vini diversi. Più delicato e fine quello lavorato in bianco; più robusto, irruente, simpatico all'occhio il ramato; siamo comunque sempre ad alti livelli qualitativi. Il bouquet è distinto e spiccato, richiama il fiore d'acacia. Il gusto è secco, gentile, pieno, piacevolmente amarognolo, con notevole sentore di artemisia.
Perfetto come aperitivo si adatta molto bene ad antipasti, in particolare con il prosciutto di San Daniele, Ottimo con minestre leggere, pesce e carni bianche.